Cari lettori, l'argomento imperante nell'ultimo anno è sicuramente stato la crisi finanziaria che ha investito tutto il mondo con conseguenze in tutti i settori del commercio, compreso naturalmente quello immmobiliare. Come non parlarne anche per la città di Piacenza?
Nel gennaio 2009 la situazione era tutt'altro che rosea, ma nessun settore era affondato in una crisi nera tale da costringere molte imprese a chiudere, però statisticamente nella città emiliana le piccole e medie aziende erano sicuramente in ginocchio e segnavano un record negativo a quota -17.7% rispetto al 2008 secondo un'indagine di Unicredit Consumer Financing.
A distanza di un anno però, la città che si affaccia sul Po vede nel campo che qui ci interessa analizzare, il trend di mutui e prestiti aumentare. Diventare proprietari di casa resta, quindi, una scelta sostenibile: l’importante e’ che la rata del mutuo non superi il 30% del reddito.
Scendendo nel dettaglio i primi dati da osservare sono quelli stilati da miaeconomia.it: da un lato a Piacenza nel 2008 sono stati circa 400 gli immobili che le banche hanno acquisito perché i proprietari non pagavano più le rate del mutuo. Un numero impressionante, perché significa che altrettante famiglie hanno perso la loro casa. Ma deve far riflettere anche un altro dato: a fronte di queste 400 abitazioni, degli immobili rimessi sul mercato nello stessi anno dagli istituti di credito per recuperare i loro soldi, solo 90 hanno trovato un compratore.
L'altra faccia della medaglia è la crescita del 2009: oltre all'aumento dei mutui sono anche in forte crescita la richiesta di prestiti: +6,7% nella città di Piacenza e provincia, un dato che fa ben sperare per questo nuovo anno, che sarà seguito con attenzione dai portali immobiliari italiani attenti alle news immobiliari come l'affermato Babele Case.
venerdì 14 maggio 2010
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